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Covid: dopo il caos test, strumenti più avanzati

Dall’esperienza dei casi “falsi positivi” del macchinario della Gruccia, Asl e Menarini studiano un sistema innovativo per le diagnosi

L'ospedale di Santa Maria alla Gruccia

Il macchinario Menarini donato dalla cittadinanza di Montevarchi e in funzione all’ospedale della Gruccia  ha avuto dei problemi (così come quello in dotazione ad Arezzo) e l’azienda produttrice sta lavorando per risolverli. Ma dall’aggiornamento della strumentazione – che un paio di settimane fa aveva dato un falso esito positivo a tre tamponi Covid cui erano stati sottoposti altrettanti valdarnesi – si arriverà a un sistema innovativo per diagnosticare il Coronavirus, sistema che sarà a disposizione della Asl Toscana Sud Est.

“Con la Menarini stiamo condividendo la soluzione per permettere una gestione della diagnosi Covid 19 ancora più avanzata" ha spiegato il direttore della Asl Antonio D’Urso. "I nostri esperti e quelli della Menarini stanno lavorando per permettere alla Asl Toscana di avere un protocollo diagnostico innovativo".

La Menarini Diagnostics è disponibile a proporre, come primo centro in Italia, "la fornitura dei controlli di qualità della piattaforma ed inoltre sottoporre alla valutazione Asl un dispositivo con tecnica in fluorescenza e prelievo capillare, in grado di rilevare la presenza di anticorpi IgG e IgM Covid-19 entro 10 minuti. Su quest'ultima piattaforma inoltre è in fase di sviluppo e validazione una metodica volta a rilevare l'antigene Covid 19". Questa soluzione consentirà ai laboratori della Asl Toscana sud est di "essere un centro di eccellenza nella gestione dei pazienti Covid 19 e punto di riferimento per l'innovazione delle tecnologie utilizzate”.