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“Chiassai si appropria dell’idea di Leonardo”

Sala dei Grandi concessa per le tesi di laurea, il Centrosinistra polemico col presidente della Provincia: “La proposta è di un nostro consigliere”

tesi di laurea (foto di repertorio)

Prima ancora che un giovane universitario discuta la tesi di laurea nella bella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, si discute su chi abbia avuto l’idea di proporre questa sede per celebrare con solennità l’ultima tappa del percorso di studi che gli studenti in tempi di Covid svolgono via computer e non nell’aula magna del proprio ateneo.

Il Centrosinistra per Arezzo rivendica l’iniziativa, lanciata qualche giorno fa da uno dei suoi consiglieri il terranuovese Leonardo Ciarponi (vedi articolo collegato). Ma una volta approvata la mozione il presidente della Provincia ha annunciato il via libera all’iniziativa “appropriandosi” dell’idea, attaccano dall’opposizione.

Una bella opportunità per i giovani proposta dal gruppo consiliare Centrosinistra per Arezzo, da un’idea del consigliere Leonardo Ciarponi, che ha promesso di intraprendere analoga iniziativa anche nel suo comune, Terranuova. Una proposta nata per dare la possibilità ai giovani laureandi di poter disporre, in questo giorno così importante, di ambienti prestigiosi e dotati di adeguata connessione internet, dando anche la possibilità ad un numero congruo di parenti e/o amici di assistere in presenza a coronamento di un percorso di studi frutto spesso di fatiche e sacrifici” spiegano i rappresentanti di minoranza nel parlamentino aretino. “Dispiace vedere come la presidente Chiassai si pregi dell’iniziativa senza far minima menzione della mozione presentata dal gruppo consiliare di opposizione, approvata all’unanimità dei consiglieri. Si insiste con atteggiamenti che nulla hanno a che fare con le regole minime della correttezza istituzionale. Se da un lato siamo assolutamente lieti che grazie alla nostra proposta la Provincia metta a disposizione ambienti prestigiosi e accoglienti per i laureandi del nostro territorio, dall’altro dispiace constatare ancora una volta gli atteggiamenti puerili e di protagonismo della presidente Chiassai, che non solo non aveva provveduto a pensare all’iniziativa ma, una volta approvata la mozione, se ne è appropriata cogliendovi l’opportunità di campeggiare sui media. Un vero peccato – concludono dal gruppo consiliare del centrosinistra - che vanifica il clima positivo che si era creato attorno ad una proposta, tra le pochissime approvate all’unanimità, durante il mandato di Chiassai”.