Con la sistemazione della segnaletica stradale e dei pannelli informativi entra nella fase operativa il Valdarno Bike Road, il progetto di un’area ciclabile con vari tragitti da percorrere in bici per scoprire le bellezze della vallata.
Un progetto – natoda un’idea degli imprenditori valdarnesi Alessio Papi e Francesco Fabbrini e sostenuto dalla Confcommercio aretina - che si fonda sulla riqualificazione delle strade bianche e non, che corrono lungo i piccoli borghi della zona e attraverso paesaggi di grande interesse.
L’iniziativa è stata presentata oggi in Consiglio regionale alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte, tra cui Nicola Benini sindaco di Bucine, ente capofila dell’Ambito Turistico Omogeneo del Valdarno. Nell’occasione sono state annunciate anche altre novità che serviranno a promuovere la bike road: saranno presto pronte per i turisti e gli appassionati delle due ruote mappe cartacee e digitali relative ai percorsi, un’apposita App oltre ad una maggiore definizione del collegamento con la ciclopista dell’Arno già esistente.
Al momento sono sei percorsi aperti e percorribili:La Via della Lignite (23 km tra San Giovanni Valdarno e Cavriglia); la Via dei Fossili (26 km tra Cavriglia e Montevarchi nelle aree dove sono trovati reperti di animali preistorici), la Via dell’Olio (42 km tra le colline di Bucine, Laterina e Pergine Valdarno), la Valle dell’Inferno (29 Km fra Laterina, Pergine Valdarno, Terranuova e Loro Ciuffenna, all’interno dell’area naturale della Valle dell’Inferno e di Bandella); la Setteponti e il Pratomagno (due percorsi combinati di 29 e 93 km lungo l’antica strada), e la Via del Fagiolo Zolfino, (22 km nei luoghi di coltivazione di questo prodotto-mito dell’agricoltura valdarnese). Nel 2020 a questi si aggiungerà il percorso delle Due Dighe, in fase di realizzazione in partnership con Enel.