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Nell’anno del Covid, boom di baby valdarnesi

All’ospedale della Gruccia nel 2020 sono nati sessanta bambini in più rispetto al 2019, un dato in controtendenza rispetto all’andamento nazionale

Foto di repertorio

Sono 545 i bebè valdarnesi che sono venuti alla luce nell’ospedale della Gruccia nell’anno del Covid. Il 2020 si chiude con un bilancio molto positivo per quanto riguarda le nascite al monoblocco del Valdarno che punta al rispetto della fisiologia e della naturalità del parto: nel corso dell’anno che si è appena concluso e reso complicato dalla pandemia sono infatti nati 60 bambini in più rispetto ai piccoli (485) messi al mondo nel corso del 2019 nel reparto di ostetricia della struttura sanitaria valdarnese. Un saldo in controtendenza con il dato nazionale che ha invece registrato nello stesso arco di tempo un calo delle nascite.

Un aumento, inoltre, superiore a quello avuto negli altri ospedali della Asl Toscana Sud Est dove si è avuto un incremento delle nascite ma più lieve.

“L’attenzione al percorso nascita – sottolinea il direttore sanitario dell’Asl Tse Simona Dei commentando l’aumento delle nascite nei vari ospedali – ha sempre contraddistinto la nostra azienda e in un anno particolare come questo è stata ancora più alta e sentita, per consentire ai piccoli e ai loro genitori di vivere in sicurezza e serenità il momento più importante della loro vita. Un grazie di cuore agli operatori sanitari tutti, che con il loro impegno convinto permettono questo sempre, nonostante i limiti dettati dal Covid”.