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Una Caretta-Caretta battezzata Cavriglia

Il Wwf di Molfetta ha chiamato una piccola tartaruga salvata dall’inquinamento come il comune valdarnese: ieri ha ripreso il largo nell’Adriatico

Una tartaruga Caretta-Caretta

Porterà in giro il nome di Cavriglia, in lungo e largo per l’Adriatico e nel golfo di Manfredonia. Lei, una Caretta-Caretta, non sa di essere stata battezzata come il comune valdarnese anche se ne sarà un piccolo emblema tra le onde del mare.

A chiamare Cavriglia l’esemplare di tartaruga marina sono stati gli operatori del Centro di recupero del Wwf di Molfetta che durante una mareggiata dello scorso inverno l’hanno trovata insieme ad un’altra testuggine chiamata Vergemoli.

Le due giovani tartarughine sono state salvate, curate per mesi e finalmente rimesse in mare ieri mattina in concomitanza con la Giornata mondiale delle tartarughe marine che ricorre domani 16 giugno. Sono state portate al largo del golfo di Bisceglie, a circa tre miglia dalla riva, per farle poi tuffare in acqua e tornare così nel loro habitat naturale.

Ma cosa lega Cavriglia al Wwf pugliese? Perché l’ente ha dato il nome del piccolo paese valdarnese alla Caretta-Caretta? Presto detto: ogni anno vengono soccorse centinaia di esemplari nell’ambito del “Progetto tartarughe” per il contrasto dell’inquinamento marino e portate al centro che pensa anche a dare a ciascuna un appellativo. Quest’anno - ci hanno spiegato gli operatori - si è deciso di dare il nome di un comune “Partendo dalla Toscana visto che abbiamo avuto un tesista dell'Università di Pisa”.