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Uffizi, sopralluogo di Schmidt a Cavriglia

Il direttore giovedì visiterà il Museo Mine di Castelnuovo dei Sabbioni candidato ad ospitare le “opere nascoste” della Galleria fiorentina

Eike Schmidt direttore degli Uffizi

In calendario c’è un appuntamento importante segnato per giovedì prossimo. C’è attesa a Cavriglia per l’arrivo – l’11 febbraio - di Eike Schmidt. Il direttore del museo degli Uffizi verrà in Valdarno per visitare il “Mine” di Castelnuovo dei Sabbioni e verificare se il centro culturale può essere una delle sedi degli “Uffizi diffusi” ovvero il progetto che prevede di esporre le cosiddette “opere nascoste”, capolavori d’arte conservati nei depositi della galleria fiorentina che il grande pubblico non ha mai ammirato.

Il Mine – museo delle miniere - è stato infatti candidato dal Comune di Cavriglia a prendere parte all’iniziativa e ora Schmidt, dopo un sopralluogo all’auditorium, valuterà se ci sono le condizioni per accettare la proposta e ufficializzare la collaborazione.

Abbiamo deciso di candidare anche il nostro comune dopo un’attenta riflessione – hanno detto il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti e l’assessore alla cultura Filippo Boni -, può essere una grande opportunità di prestigio per il nostro comune avviare questa sinergia con uno dei Musei più prestigiosi del mondo e impreziosire la nostra comunità di capolavori della storia dell’arte. In fondo anche Andrea del Sarto sembra che per un periodo della sua esistenza abbia vissuto a Castelnuovo dei Sabbioni e un bellissimo affresco della sua scuola è conservato presso la chiesa di Santa Barbara. Ci auguriamo di poter iniziare quanto prima questa collaborazione”.

Il progetto del direttore degli Uffizi va nella direzione non solo di mettere a disposizione di tutti un patrimonio artistico poco conosciuto e dare evidenza ad opere che, per quanto di valore, non hanno avuto la fortuna di essere esposte nelle sale dei musei. L’intento di diffondere gli Uffizi sul territorio è anche quello di sostenere un turismo slow “collegandosi a tutte le attività che questo comporta - spiegano ancora dal Comune di Cavriglia - dall’enogastronomia allo sport, all’interno di un sistema di reciprocità e Cavriglia che è il comune che prima della pandemia otteneva il record per presenza turistiche vuole fare la sua parte anche in prospettiva della nascita del Parco dello Sport che verrà realizzato nei prossimi anni”.