Il padre, 40 anni, ora si trova agli arresti domiciliari, come disposto dal gip del tribunale di Arezzo, mentre la figlia è stata è stata trasferita in un ambiente protetto.
A svolgere le indagini sono stati i carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno. Secondo gli elementi raccolti dai militari, l'uomo avrebbe abusato in più occasioni della ragazzina a suon di botte e minacce. In più occasioni l'avrebbe costretta a compiere e subire atti sessuali. Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Arezzo, hanno utilizzato anche le intercettazioni telefoniche ambientali e alla fine hanno confermato l'impianto accusatorio a carico dell'uomo.
La denuncia dei fatti è stata presentata lo scorso marzo, dopo che la madre era stata informata da uno dei genitori delle amiche delle confidenze fatte dalla figlia. A quel punto la donna si è precipitata dai carabinieri che hanno avviato le indagini.