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Appalti A1, dimissioni per quaranta operai

Era da novembre che non riscuotevano più lo stipendio e hanno deciso di dimettersi. Sono gli operai del completamento della terza corsia della A1

Si sono dimessi tutti tranne uno i quaranta operai della G costruzioni che opera, in appalto per conto di Pavimental, al completamento della terza corsia della A1 da Barberino a Incisa. 

Lo annuncia in una nota la Filca-Cisl di Firenze: "Non ce la facevano più ad andare avanti senza riscuotere da novembre scorso - spiega Stefano Tesi, della Filca-Cisl Firenze, che conta il maggior numero di iscritti tra i lavoratori del cantiere -. Parliamo oltretutto di lavoratori trasfertisti, che quindi sono costretti a vivere a centinaia di chilometri da casa. Per questo hanno preferito licenziarsi e chiedere la Naspi". 

Questa mattina la Fillea Cgil ha convocato una manifestazione con presidio presso il Campo Base di Pavimental Spa in località Cornocchio, nel comune di Barberino di Mugello.

Presenti i lavoratori, dipendenti della “G” Costruzioni con sede a Fano, che hanno lavorato in sub appalto a Pavimental Spa, per i lavori commissionati da Autostrade per l'Italia Spa, per la realizzazione dei lotti 0-1-2 dell’ampliamento della 3°corsia Autostrada A1, tratto Barberino di Mugello-Firenze, in località Barberino di Mugello-Calenzano. Lavoratori che non sono stati retribuiti per diversi mesi, alcuni addirittura dal mese di novembre 2017.

Nonostante le reiterate richieste di pagamento nei confronti di Pavimental e di Autostrade per l'Italia, ad oggi nessuno è intervenuto, nonostante le leggi prevedano che committente e appaltatore, responsabili in solido con l'Impresa “G” costruzioni, si facciano carico di assolvere questo obbligo. 

"Noi - sottolinea Fillea Cgil - chiediamo che il Rup di Autostrade (responsabile unico del procedimento) e la direzione del Cantiere Pavimental, oltre ad intervenire per pagare subito i lavoratori, rendano conto di come si sia potuti arrivare alla suddetta situazione visto che la legge sugli appalti pubblici prevede procedure di controllo stringenti a tutela dei lavoratori".