Lavoro

Bekaert verso la reindustrializzazione

I vertici hanno reso noto che ci sono potenziali acquirenti per l'industria di Figline, con continuità occupazionale per circa un terzo dei lavoratori

Prosegue il lavoro per la reindustrializzazione della Bekaert con la possibilità di ricollocare almeno un'ottantina dei 245 lavoratori attualmente in cassa integrazione. Ad affermarlo, in una nota, sono i vertici dell'industria, precisando che "le attività di ricerca e selezione di possibili soggetti hanno prodotto molteplici contatti, con concrete possibilità di reindustrializzazione. Un'azienda ha già presentato un piano industriale". 

"Altri contatti sono arrivati grazie alla collaborazione continua, facilitata anche dal Mise, con l'unità di coordinamento attrazione investimenti esteri di Ice-Ita (Italian trade agency) - si legge ancora nella nota - Si tratta di gruppi internazionali della siderurgia e della lavorazione del metallo". 

Per quanto riguarda i posti di lavoro, sono state individuate 136 offerte di lavoro compatibili con i profili degli attuali dipendenti, di cui 64 ancora disponibili. Ad oggi 37 operai sono stati distaccati o ricollocati presso altre fabbriche  e per altri sei sono in corso le procedure per il distancco mentre venti saranno inseriti in percorsi di riqualificazione professionale.

La Regione ha reso noto che sono iniziati questa settimana i colloqui individuali per informare i lavoratori sulle misure previste dal Piano di politiche attive del lavoro messo a punto dalla Toscana. I colloqui termineranno a maggio e con ogni lavoratore verrà firmato un patto per la formazione e l'aggiornamento.