Cultura

Un premio a Terranuova perché è “Città che legge”

Riconoscimento al comune da parte del Ministero dei beni culturali. Barbuti: “Una qualifica che gratifica il nostro sforzo per promuovere la lettura”

Terranuova è una “Città che legge”. Lo dice il Mibac che ha assegnato questa qualifica al comune valdarnese per l’impegno profuso nel diffondere la cultura della lettura.

“Riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”. È sulla base di queste motivazioni che il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, attraverso il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, ha promosso la qualifica di “Città che legge”. Oggi, questo riconoscimento è stato assegnato per il biennio 2020-2021 anche al Comune di Terranuova Bracciolini per aver promosso iniziative culturali tra la collettività.

“La qualifica ottenuta dal nostro comune come “Città che legge” - ha detto l’assessore alla cultura, Caterina Barbuti - ci gratifica nel nostro agire per la promozione culturale e ci motiva a proseguire con passione e costanza sulla strada tracciata. Come dimostrano i dati di accesso alla nostra biblioteca Le Fornaci, la comunità ha voglia di leggere, di condividere, di confrontarsi. Per queste ragioni lavoriamo con impegno costante per diffondere anche tra i più giovani la passione per la lettura. Il nostro sforzo - ha aggiunto l’amministratore - è quello di far sì che più utenti possibili accedano ai libri e alla lettura, come forma di arricchimento sociale e di progresso collettivo; perché - come indicano i promotori del premio Città che legge - dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico di una intera comunità”.