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Il ragazzo non studia, mamma chiama i carabinieri

Con la didattica a distanza la situazione è precipitata. Gli uomini dell’Arma convincono il tredicenne a riprendere il consueto impegno scolastico

Didattica a distanza (foto di repertorio)

Quando si dice la disperazione di una mamma. Di fronte al figlio tredicenne che smette di studiare, anche per colpa della didattica a distanza, la povera donna non ha trovato altra soluzione che chiedere l’aiuto dei carabinieri. È successo a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo.

Una storia a lieto fine. Una storia in clima natalizio. Una storia che rende bene l’idea di quali e tante conseguenze comporti l’epidemia da Covid-19.

In questo caso il giovane studente è rimasto vittima della didattica a distanza. Non è l’unico caso, gli esperti avevano ampiamente previsto l’eventualità di questi effetti collaterali prodotti dal distanziamento sociale. Quello che i protocolli nazionali non avevano previsto era l’intervento dei carabinieri. L’idea è venuta alla mamma di Terranuova Bracciolini al culmine dell’ennesimo litigio con tredicenne, sempre più svogliato e ormai solo l’ombra dello studente modello che era prima dello scoppio dell’epidemia. Di fronte all’ennesimo tentativo andato a vuoto, nel pieno del litigio familiare, la donna – ormai in preda alla disperazione – e non sapendo a chi rivolgersi, ha preso il telefono ed ha chiamato i carabinieri.

Gli uomini dell’Arma hanno capito al volo la situazione. Una pattuglia ha bussato all'abitazione per intervenire nell’insolito diverbio familiare. È bastata la vista di quelle persone in divisa per calmare il ragazzo. Ma i carabinieri non si sono limitati a utilizzare la loro autorevolezza. Conoscendo la situazione familiare hanno parlato bonariamente con il ragazzo, sia richiamandolo al senso del dovere, ma anche incoraggiandolo per superare brillantemente l’ultimo anno delle scuole medie. 

Stando alle cronache, pare che il tredicenne, un po’ intimorito ma anche emozionato, abbia deciso di tornare ad essere quel ragazzo modello che tanto rendeva orgogliosa sua mamma.