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Fimer, Regione vuole possibili investitori al Mise

La Toscana ne richiede la presenza al tavolo del ministero per verificarne le intenzioni. In ballo il futuro di 800 lavoratori

Nuova riunione del tavolo Mise, questa mattina, per fronteggiare la crisi finanziaria dell'aziende terranuovese Fimer attraverso l’ingresso di nuovi soci. L’azienda, attiva nelle energie rinnovabili, si era impegnata all’ultima riunione del tavolo a presentare un’esclusiva di offerta, ovvero un unico soggetto interessato a rilevare o subentrare nell’attività. 

Invece, spiega Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Giani “siamo stai informati dell’esistenza di alcune offerte, tra cui due in stato avanzato, che Fimer intende portare avanti parallelamente. Si tratta di un ennesimo cambio di scenario da parte dell’azienda che suscita forti perplessità”. La Regione ha quindi chiesto che i due possibili investitori siano invitati al tavolo per confrontarsi con istituzioni e sindacati, come elemento di garanzia e trasparenza nei confronti di tutti i soggetti coinvolti. L’obiettivo è chiaramente quello di verificarne le intenzioni e contribuire la messa a punto dei piani industriali, evitando un impegno che non si traduca in scelte applicabili.

Fimer ha il suo principale insediamento a Terranuova Bracciolini e occupa, tra dipendenti e indotto, circa 800 lavoratori. Di fronte a Governo, sindacati, Regione e Comune l’azienda ha parlato anche di un ulteriore manifestazione d’interesse al subentro ma in stato di trattativa più arretrata nonché quindi di un ulteriore soggetto interessato.