Amava la terra e i suoi frutti. Tanto da farne una ragione di vita. Per questo è stata tra i fondatori del Distretto rurale del Valdarno, tra i primi a credere nella filosofia del chilometro zero e nel mercato contadino di Montevarchi dove si trovano i prodotti della cooperativa Paterna di Terranuova di cui era socia. Queste e tante altre cose ha fatto in 42 anni Claudia Panichi. Una vita breve - quella che si è spenta ieri – ma intensa. La commozione è forte in tutti quelli che l’hanno conosciuta e apprezzata.
Tra questi anche il sindaco di Terranuova, nonché attuale presidente del distretto rurale, Sergio Chienni che in un post su facebook ne ha delineato un affettuoso ritratto.
“Spesso quando Claudia partecipava alle riunioni aveva i polpastrelli colorati, scherzando le dicevo che se li era tinti poco prima di venire, ma la verità è che erano i colori del suo lavoro a Paterna e della passione con cui seguiva ciò che amava. Da ieri la famiglia, gli amici, Paterna, il Mercatale, gli Olivicoltori del Pratomagno, il Distretto Rurale e tante altre realtà devono fronteggiare un’inconcepibile e troppo prematura mancanza. Come ha detto Sandra Gambassi: gli amici e noi tutti cercheremo di viverla non con i ricordi, ma da eredi della voglia di vivere e dei valori che ha sempre testimoniato. A nome delle nostre comunità - conclude il sindaco - un abbraccio infinito ai familiari e a tutti coloro che gli vogliono bene”.
A conferma di quanto Claudia fosse nota e stimata ben oltre i confini valdarnesi, il cordoglio del Seminario Veronelli, associazione di Bergamo che si occupa di cultura del vino e degli alimenti che le ha dedicato parole commosse. “Chi ama la terra, ama la vita e la vita dedica a migliorarne l’esistenza, la tutela, le relazioni. Claudia Panichi è stata artefice di questo amore per la terra e per gli umani che la lavorano e la abitano. Tra i fondatori della Cooperativa Paterna, fucina di idee e pratiche agricole in Valdarno tra vino, olio, prodotti della terra e impegno per le relazioni sociali. Ci ha lasciato ieri, e siamo rimasti senza parole. Molti tra noi l’hanno incontrata più volte e condiviso con lei percorsi e confronti. Claudia è stata anche tra le fervide anime dell’associazione Olivicoltori del Pratomagno che nel 2019 aveva ricevuto il Premio Francesco Arrigoni (per l’impegno a favore dell’olivicoltura montana a contrasto dell’abbandono degli oliveti e per la tutela di un paesaggio e un sistema di relazioni sociali). Vogliamo far sentire la nostra vicinanza ai familiari di Claudia e alla Cooperativa Paterna, dove Claudia lascia quel segno d’amore per la terra che tutti noi non dimenticheremo”.