In tanti vogliono partecipare e sono pronti a raggiungere Bucine per dare l’ultimo saluto a Paolo Rossi. Perché tutto sia organizzato a puntino nel pieno rispetto delle norme anti-Covid bisogna però aspettare un po’ e valutare tutti gli aspetti dell’evento. Per questo l’iniziativa per ricordare il grande calciatore recentemente scomparso si terrà tra qualche settimana, all’inizio del nuovo anno. Il tempo necessario ad allestire tutto in piena sicurezza.
È quanto fa sapere il sindaco di Bucine – in un post su Facebook – per rassicurare i tifosi, gli sportivi e i tanti amici di Pablito che l’appuntamento per ricordare il campione della Nazionale italiana è confermato ma quando la situazione lo consentirà. A Bucine e in Valdarno sono tanti coloro che attendono la cerimonia per rendere omaggio non solo al calciatore ma anche all’uomo che ha saputo conquistare tutti con la sua semplicità e umanità. Una persona che i valdarnesi hanno imparato meglio a conoscere da quando Paolo Rossi, una ventina di anni fa, decise di trasferirsi in Valdambra dove ha aperto un agriturismo in località Poggio Cennina e viveva con la famiglia.
L’evento si terrà quindi allo stadio che tra qualche giorno potrebbe portare proprio il nome di Paolo Rossi dato che il primo cittadino proporrà – come anticipato nei giorni scorsi – di intitolare al calciatore il Comunale di Bucine.
“Nel prossimo consiglio comunale del 29 Dicembre, che purtroppo non si potrà effettuare in presenza a causa delle norme Covid, proporrò un ordine del giorno per l’intitolazione a Paolo Rossi dello stadio di Bucine” dice il sindaco Nicola Benini. “Nelle settimane successive, appena la situazione lo consentirà, effettueremo una cerimonia pubblica allo stadio durante la quale celebreremo in modo adeguato la figura di Paolo e il legame affettivo che lo lega a questo territorio".
"Avevamo pensato ad un ultimo saluto di Paolo al paese di Bucine in questi giorni, ma visto il fiume di affetto e vicinanza dimostrato da tutta Italia verso di lui, non possiamo rischiare di fare iniziative che non garantiscono il rispetto delle norme e la tutela di tutte le persone che ci hanno comunicato la volontà di partecipare e che sarebbero tantissime. Sarà mia cura – conclude Benini - comunicare le decisioni che verranno prese in merito di comune accordo con le autorità competenti”.