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Serristori, il Calcit paga l’attività mammografica

Servirà per abbattere le liste di attesa. La diagnostica è stata voluta dalla dottoressa Ricupero, direttore di Radiologia all’ospedale di Figline

Una paziente osseva la mammografia (foto di repertorio)

Il Calcit Valdarno Fiorentino sta lavorando per la riattivazione dell’attività diagnostica mammografica e senologica nella radiologia dell’ospedale Serristori. Un servizio per pazienti provenienti dal Cup, fuori dai percorsi di Screening e dai percorsi oncologici già codificati, corrispondenti prevalentemente a primi accessi e esami di intervallo fra le mammografie preordinate di screening. Lo stesso Calcit (Onuls) si occuperà della remunerazione economica dell’équipe medica, è stata fortemente voluta e sostenuta dalla dottoressa Letizia Ricupero, direttore SOS Radiologia Ospedale Serristori, che ben conosce la realtà dell’Ospedale di Figline.

L’impegno orario iniziale dell’équipe medica prevede un turno di 5 ore, corrispondente a 10 pazienti, ogni due settimane, ma è suscettibile di incremento nel caso in cui emerga la necessità e siano disponibili nuovi fondi.

Tenuto conto del contesto e dello storico si ipotizza di riservare 8 dei 10 posti disponibili all’abbattimento delle liste d'attesa e 2 posti di ogni seduta saranno riservati all'A.I.U.T.O. Point del Serristori.

Appena possibile l’attività di diagnostica mammografica sarà avviata in pianta stabile e proseguirà per 12 mesi. Il piano comporterà una riduzione di attesa per esami in pazienti con sintomatologia clinica senologica; una riduzione delle liste di attesa per esami di monitoraggio di patologia benigna o di dubbia malignità e una riduzione liste di attesa per esami mammografici in pazienti anagraficamente fuori dalla fascia di età sottoposta a screening.

Questo piano si inserisce fra i molti programmati per i prossimi mesi da Calcit Valdarno Fiorentino, tra cui la ricerca di un medico oncologo e altri professionisti sanitari al fine di implementare le attività nel campo medico e soddisfare al meglio le necessità dei pazienti oncologici.