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Lo stufato alla sangiovannese aggira il Covid

Per colpa della pandemia non ci saranno gli Uffizi del Carnevale, i pranzi e gli spettacoli. Ma il piatto tipico non mancherà grazie a un’idea

Lo stufato alla sangiovannese

Il Covid può colpire tutto ma non lo stufato alla sangiovannese. Che quest’anno, per aggirare l’ostacolo Coronavirus, diventa da asporto.

Il piatto principe della cucina locale e protagonista del Carnevale sarà a disposizione anche se è stata annullata l’edizione 2021 della festa.

Tra i tanti eventi che non si potranno organizzare a causa della pandemia ci sono infatti anche gli Uffizi del Carnevale storico appuntamento della città del Marzocco che si sviluppa nelle cinque domeniche che precedono il martedì grasso. Quindi, niente gustosi pranzi nei saloni della Basilica, stop alla sfilata del carroccio e all’esibizione degli Sbandieratori. E non si terrà neanche la Festa della Salacca che conclude il periodo carnevalesco. Ma lo stufato – pietanza celebrata dalla manifestazione sangiovannese – non si arrende neanche davanti al Coronavirus.

Se il piatto tipico non potrà essere servito durante il banchetto degli Uffizi sarà comunque a disposizione delle famiglie e degli estimatori del cibo di una volta. La Proloco ha avuto l’idea di organizzare lo stufato da asporto secondo un preciso calendario inaugurato domenica scorsa, per l’Uffizio di S. Antonio del 17 gennaio.

Nei giorni 24 gennaio (Uffizio di S. Lucia), 31 gennaio (Uffizio dell’Industria); 7 febbraio (Uffizio del Vicariato) e 14 febbraio (Uffizio delle Donne) sarà a disposizione lo stufato sangiovannese da ritirare e portare a casa. Per prenotare la propria porzione da asporto è necessario rivolgersi direttamente ai Camarlenghi o alla Parrocchia di San Lorenzo e San Giovanni Battista della città.