Cronaca

Treno coi rifiuti, "sia tolto dal centro abitato"

Cattivo odore e percolato dai container sui vagoni, la vicenda continua a tenere banco. Scatta istanza urgente per lo spostamento

E’ di questa mattina, giovedì 4 agosto, l’istanza urgente volta allo spostamento del convoglio ferroviario fermo ai binari 5 e 7 della stazione di San Giovanni Valdarno e posto sotto sequestro per problemi igienico-sanitari. Il documento, redatto dal Comune di San Giovanni Valdarno, è stato inviato alla Procura della Repubblica di Arezzo e, per conoscenza, alla Prefettura, ad Arpat Arezzo, a Rfi, Mercitalia rail Srl e Enki Srl.

Nel tardo pomeriggio di ieri infatti l’Azienda Usl Toscana sud est, anche su sollecito dell’amministrazione comunale, ha eseguito un ulteriore sopralluogo dalla quale sono emerse preoccupanti valutazioni igienico sanitarie.

“Considerate le condizioni climatiche del periodo – si legge nel documento dell’Ausl – e che il persistere dello stazionamento del convoglio determina problemi igienico sanitari, considerato che tale inquinamento odorigeno genera malessere negli abitanti, ai fini della tutela della salute pubblica riteniamo opportuno dislocare il treno contenente i container in un’area a scarso insediamento di civili abitazioni e attività commerciali allontanandola quanto prima dall’area urbana”.

Le valutazioni effettuate dalla Ausl sono state allegate all’istanza urgente emessa questa mattina dal Comune dove viene sottolineato il “potenziale rischio per la salute dei cittadini”.
Inoltre, tenuto conto della “numerose segnalazioni pervenute all’amministrazione comunale nella tarda serata di ieri sera e nella prima mattina di stamani, 4 agosto 2022, riguardanti persistenti miasmi provenienti dal convoglio – prosegue l’istanza – con la presente si richiede che vengano presi provvedimenti urgenti ed immediati atti allo spostamento dal centro abitato del convoglio oggetto del procedimento in corso”.

“Facciamo appello a tutti i soggetti coinvolti – ha dichiarato oggi il vicesindaco di San Giovanni – alla Procura della Repubblica, ad Arpat, all’Ausl, ad Rfi, a Mercitalia Retail e Enki affinché il convoglio possa esse rimosso prima possibile dal centro abitato e cessino finalmente i disagi per la popolazione di San Giovanni Valdarno, vittima degli insopportabili miasmi che continuano a invadere la città. I rifiuti fermentano nei carri, date le alte temperature di questi giorni e costringono i cittadini a tenere le finestre chiuse seppur in queste condizioni climatiche. Per questo ci è sembrato doveroso, anche a seguito delle valutazioni della Ausl, provvedere con istanza urgente alla Procura della Repubblica”.

Questa mattina intanto si sono concluse le operazioni di sigillatura e messa in sicurezza dei vagoni in adempimento dell’ordinanza comunale di lunedì primo agosto; si attende l’autorizzazione del Magistrato per dislocare il convoglio in altra sede. Nella convalida del sequestro veniva infatti richiesto a Rfi di individuare, entro 48 ore, un sito idoneo per spostare il treno e poter effettuare le verifiche necessarie.