Cronaca

Puzza dai container, colpa di rifiuti pericolosi

Il caso in agosto, vagoni fermi in stazione perdono liquidi e generano un odore nauseabondo. Adesso la risposta dalle analisi disposte dalla Procura

I container in questione alla stazione di San Giovanni ad agosto

Il caso era scoppiato nei primi giorni di agosto quando alla stazione ferroviaria di San Giovanni era stato fermato un convoglio di rifiuti speciali, proveniente dalla Campania e diretto in Austria, che aveva registrato sversamenti di liquidi e generato un odore nauseabondo e insopportabile per i residenti.

Adesso arriva una svolta all'esito delle analisi che sono state condotte sul carico. 

Il Comune, infatti, aveva chiesto l'intervento di Arpat e della polizia giudiziaria della Procura.
Quindi, messo in sicurezza il convoglio era stato trasferito all'interporto di Maddaloni Marcianise dove il dipartimento Arpa Campania con i carabinieri forestali di Caserta, su disposizione della Procura di Arezzo, hanno svolto degli accertamenti tecnici al termine dei quali, spiegano dall'Arma, è stato rilevato che "i containers oltre a non essere omologati ed idonei al trasporto di rifiuti quest’ultimi non corrispondevano, per tipologia e caratteristiche, a quelli dichiarati nei documenti utilizzati dal produttore e dal trasportatore dei medesimi; in particolare il rifiuto veniva indicato come non pericoloso e stabilizzato laddove invece risulta essere pericoloso, non stabilizzato e non ideoneo al trasporto ne smaltibile in discarica per l’elevata concentrazione di metalli pesanti".

Probabilmente, a generare la puzza insopportabile, è stata proprio la mancata bio-stabilizzazione del rifiuto. Inoltre, i fatti erano avvenuti con temperature molto alte ed i cittadini si erano visti costretti a non poter neppure aprire le finestre.