Cronaca

Milioni di euro verso i paradisi fiscali

Secondo la Guardia di finanza sarebbero stati sottratti al fisco da un imprenditore calzaturiero, fittiziamente residente all'estero

L'incrocio di varie banche dati ha permesso alle fiamme gialle di intercettare un flusso di denaro finito in banche estere. Deus ex machina dell'operazione sarebbe stato un imprenditore che opera nella produzione e nella commercializzazione di scarpe di alta moda.

Mentre lui risultava residente all'estrero, i soldi sarebbero stati trasferiti attraverso un gruppo di imprese, intestate a propri familiari e prestanomi, con ramificazioni in paesi esteri, anche a fiscalità privilegiata, sottraendo di fatto al fisco italiano circa 22 milioni di euro. Nella rete di aziende anche alcune con sede in Svizzera e a Panama.

Sono sette in tutto le imprese sottoposte a verifica fiscale da parte dei finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno. Quattro, invece, le persone denunciate alla procura di Arezzo per reati fiscali. All'imprenditore considerato il primo artefice di tutte le operazione è stato contestato anche il reato di autoriciclaggio. 

Nell'operazione, infine, ono stati proposti per il sequestro preventivo beni e disponibilità economiche per oltre 6 milioni di euro, mentre 500mila euro sono già stati sequestrati a garanzia del credito erariale.