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​La storia di San Giovanni gira su ruote vintage

Sabato 7 e domenica 8 settembre, centinaia e centinaia di appassionati del ciclismo storico seguiranno le iniziative che precedono la Marzocchina

Era il lontano 1934 quando il valdarnese Adalino Mealli vinse la sesta tappa del Giro ciclistico della Svizzera, che si disputava da Berna a Basilea. Da allora il Valdarno Superiore ha sfornato in continuazione campioni del pedale, primo fra tutti quel Franco Chioccioli, vincitore del Giro d’Italia del 1991.

Da sette anni questa terra, vera fucina di ciclisti (compreso Bruno Mealli, campione italiano dei professionisti nel 1963 e maglia rosa per cinque tappe nel Giro del 1965) celebra la sua storia sportiva con una “due giorni” dedicata proprio al ciclismo d’epoca, che si svolge nelle piazze e sulle strade di San Giovanni Valdarno. Quest’anno l’appuntamento con le “ruote vintage” è programmato per sabato 7 e domenica 8 settembre. 

Le iniziative per la celebrazione del pedale d’annata predisposte a San Giovanni avranno il loro clou nella cicloturistica storica, denominata “La Marzocchina”, che domenica mattina richiamerà in Valdarno oltre cinquecento appassionati che si disperderanno lungo i tre tracciati non competitivi predisposti dagli organizzatori. Percorsi che toccheranno i borghi più belli della zona, passando anche dai 20 chilometri di strada bianca dislocati dentro l’area mineraria di Santa Barbara, nel comune di Cavriglia, recuperata grazie all’importante lavoro svolto da Enel. 

La manifestazione è organizzata da Confcommercio e Pro Loco sangiovannese con il patrocinio di Regione Toscana, Camera di Commercio di Arezzo, Comuni del Valdarno Aretino, con il contributo di Enel e di altri sponsor privati.