Attualità

Taglio spettacolare per il “pioppo killer”

Rimosso il grande albero che per le pessime condizioni rappresentava un pericolo per i cittadini e la stabilità del ponte sul borro del Quercio

Un momento del taglio del pioppo effettuato con la piattaforma aerea

Un’operazione spettacolare e difficile condotta con una piattaforma aerea e con tutto l’impegno degli operai rimasti al lavoro per diverse ore. E alla fine, del pioppo che si affacciava sul borro del Quercio a San Giovanni non è rimasto più niente.

Il grande albero è stato abbattuto perché così doveva essere, troppo gravi le sue condizioni che lo rendevano un vero pericolo per le persone che transitano lungo la strada comunale adiacente al corso d’acqua, la stabilità del ponte e la sicurezza idraulica della zona. Insomma, era diventato un potenziale killer. La dimostrazione i tecnici del Consorzio 2 Alto Valdarno, che avevano intuito la gravità della situazione ad un primo sopralluogo e deciso quindi l’abbattimento, l’hanno avuta al momento del taglio del pioppo quando il tronco è apparso completamente marcio all’interno.

Al termine dell’intervento, la squadra del Cb2 ha avuto la consapevolezza di aver eliminato in tempo un autentico pericolo. “Con una serie di interventi puntuali – spiega l’ingegner Beatrice Lanusini, referente del settore difesa idrogeologica del Consorzio 2 Alto Valdarno per la vallata che ha operato insieme al direttore lavori, ingegner Gregorio Bartolucci – stiamo cercando di rimediare ad alcune criticità presenti lungo il reticolo di gestione. Molte sono create dalla presenza di piante vecchie, malate e di grandi dimensioni, che all’improvviso, potrebbero trasformarsi in veri e propri “killer” per i corsi d’acqua e le persone”. Diversi infatti sono i tagli pianificati e realizzati in questi giorni dal Consorzio 2 Alto Valdarno, che ha rimosso alberature pericolanti in alcuni comuni della vallata, sia nel versante aretino che fiorentino.