All’ora di pranzo non tutti andranno in mensa. Alcuni bambini delle scuole di San Giovanni mangeranno infatti nella loro classe. Il provvedimento – in vista del prossimo anno scolastico che prederà il via tra un paio di settimane – si rende necessario per motivi di sicurezza, per evitare possibili assembramenti nei refettori e quindi il pericolo di contagio Covid.
Far mangiare alcuni studenti in aula e non nello spazio comune appositamente allestito è tra le decisioni prese dal Comune anche alla luce del sopralluogo di questa mattina del sindaco Vadi in alcuni plessi del paese. Il primo cittadino si è infatti recato - con l’assessore alla istruzione, Nadia Garuglieri, il responsabile della manutenzione del Comune, i dirigenti scolastici dei due istituti Comprensivi “Marconi” e “Masaccio”, Emilia Minichini e Francesco Dallai, e alcuni docenti - nelle sedi delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Un tour per verificare l’andamento dei lavori di adeguamento degli spazi in vista della ripresa dell’attività. “Anche i servizi della mensa e del trasporto sono in via di definitiva organizzazione” ha scritto il sindaco Vadi in un post pubblicato su Facebook. “Per quanto riguarda la mensa, per ragioni di sicurezza e di distanziamento, gli studenti pranzeranno nel refettorio o, in alcuni casi nelle proprie classi mentre per il trasporto scolastico sarà garantito a tutti quelli che hanno fatto domanda”.