Attualità

Inaugurato a Palomar il “baby pit stop”

Nella Casa della cultura individuato un ambiente protetto dove le mamme possono allattare i bambini in tutta tranquillità

Alcuni momenti dell'inaugurazione del baby pit stop a Palomar

Pit stop: cambio pannolino e un pieno di sano e nutriente latte materno. È stato inaugurato ieri nell'area ragazzi di Palomar, la Casa della cultura di San Giovanni, un baby pit stop, ovvero un ambiente protetto, in cui le mamme possono allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino in tutta tranquillità

Un'iniziativa di Unicef, ispirata a quella omonima de La Leche League, che l'Amministrazione comunale e la Consulta per le Pari Opportunità di San Giovanni hanno voluto realizzare anche nella città di Masaccio.

Il simbolico taglio del nastro è avvenuto ieri a Palomar, prima della conferenza “L'arte dell'allattamento”, un appuntamento per promuovere la cultura dell’allattamento al seno.

Presenti all'inaugurazione l'assessore ai diritti e pari opportunità di San Giovanni Laura Ermini, la presidente della consulta Laura Del Veneziano, Tessa Mugnai per associazione “Mamme per le mamme Valdarno Odv”, il dottor Luca Tafi direttore dell'unità operativa complessa pediatria Valdarno, Stefania Mugnai, responsabile unità funzionale del consultorio, Nera Martelli, ex ostetrica e delegata dell'Unicef e le ostetriche del consultorio Valdarno.

Nel baby pit stop si trovano una comoda seduta, un fasciatoio e opuscoli informativi. “Non ci sono orari fissi per allattare – sottolinea l'assessore Laura Ermini – ed è un gesto così semplice e naturale che le donne dovrebbero poterlo fare ovunque. Le mamme di oggi lavorano, hanno tanti interessi, si dedicano a molteplici attività e sono sempre di corsa. E, quando occorre il pit stop, è giusto che la società fornisca luoghi adatti. Perché allattare non è solo compito delle donne. Famiglie, comunità locali, luoghi di lavoro, tutti dovremmo tutelare questa pratica che apporta numerosi vantaggi e benefici per la salute dei bambini e delle mamme e facilitarla il più possibile”.