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“Il futuro della discarica? Decisione politica"

Dibattito sull’ampliamento di Podere Rota, il sindaco Vadi lancia un appello alla Regione e al Comune di Terranuova: “Non autorizzatelo”

Valentina Vadi sindaco di San Giovanni

Le osservazioni sono state tante e di vario carattere: tecnico, ambientale, sanitario e anche di valore turistico. Ma alla fine il futuro della discarica di Terranuova sarà frutto di una scelta strettamente politica. Lo ha sottolineato – a conclusione del suo intervento - il sindaco di San Giovanni che ha partecipato insieme agli altri primi cittadini del Valdarno aretino contrari all’ampliamento di Podere Rota alla seconda seduta online dell’inchiesta pubblica che si è svolta nel pomeriggio di ieri.

È entrato così nel vivo il dibattito sul potenziamento dell’impianto di smaltimento dei rifiuti proposto dal gestore Csai che ne ha chiesto autorizzazione alla Regione Toscana nell’ottobre scorso. Dopo aver illustrato nel dettaglio le osservazioni del Comune di San Giovanni che motivano il no dell’amministrazione al progetto, il sindaco Vadi ha sottolineato “più volte che la decisione sull’ampliamento o sulla chiusura della discarica di Podere Rota sarà una decisione politica, non tecnica”.

E per questo, in conclusione, ha lanciato un appello agli enti che avranno l’ultima parola sulla questione: Regione Toscana e il Comune di Terranuova - sul cui territorio l’impianto insiste – ovvero “i due decisori politici dell’ampliamento della discarica”.

“Nel concludere questo intervento – ha detto il sindaco di San Giovanni - faccio un appello alla Regione Toscana perché ascolti e raccolga le istanze del Valdarno e, allo stesso tempo, faccio un appello al Comune di Terranuova Bracciolini perché non conceda al soggetto proponente le autorizzazioni necessarie al progetto di ampliamento dell’impianto di Podere Rota. Quelle che si apprestano a compiere sono scelte politiche non tecnico-amministrative, perché vi è una motivazione di natura politica all’origine del progetto di ampliamento della discarica di Podere Rota".

"Quanto verrà deciso nei prossimi mesi da chi ha la facoltà e le prerogative di decidere (e quindi la Regione e quindi il Comune di Terranuova Bracciolini) – facoltà e prerogative che sono, abbiamo detto, politiche e non tecniche – non avrà conseguenze soltanto sul presente e su un tempo esclusivamente legato a noi, ma – ha concluso il sindaco di San Giovanni - atterrà alla sfera delle responsabilità che abbiamo nei confronti delle generazioni future, che deve, sempre, costituire l’orizzonte primario delle scelte politiche che si compiono su un territorio”.