Attualità

Arno sotto cura con un’opera da 450.000 euro

Il Consorzio di bonifica si occuperà dell’intervento per sanare il cedimento che minaccia il parco pubblico lungo la sponda del fiume

La parte sangiovannese dell'Arno interessata dai lavori

Quattrocentocinquanta mila euro per mettere a punto la terapia necessaria e curare l’importante cedimento che minaccia il parco urbano di San Giovanni lungo l’Arno.

La nuova operazione, che interesserà la zona dello stadio comunale della cittadina, rientra nel primo stralcio degli interventi programmati dalla Regione Toscana per fronteggiare i problemi dovuti agli eventi meteorologici che, negli ultimi due mesi del 2019, hanno colpito anche il territorio sangiovannese

L’annuncio è stato accolto con soddisfazione dall’amministrazione comunale e dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, ente che attuerà l’intervento che prevede il ripristino della sezione idraulica e la realizzazione di opere di protezione della sponda, dopo un lavoro-tampone. Il Consorzio aveva già evidenziato alla Regione Toscana la necessità di una “terapia” più importante per rimettere in forma la sponda del fiume, in un tratto particolarmente frequentato dai cittadini.

“Come ogni anno alla fine del 2020 abbiamo incontrato l’amministrazione comunale per discutere del piano delle attività da realizzare nel 2021. In quell’occasione, il sindaco ci ha segnalato la criticità, confermata dal sopralluogo eseguito dai tecnici del Consorzio” spiega Serena Stefani, presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.

Necessario “un intervento puntuale per tamponare la situazione che richiedeva però risposte e soluzioni più radicali. La richiesta è stata quindi trasferita alla Regione Toscana con la stima del finanziamento necessario per sistemare il tratto di Arno a valle del ponte Pertini e sanare i fenomeni di dissesto idrogeologico, causati da erosioni e scalzamenti al piede della sponda, aggravati dal fatto che il canale di magra, in quel punto, scorre completamente a ridosso della stessa sponda sinistra. Nell’occasione abbiamo evidenziato anche che il cedimento, giunto per ora a minare la stabilità della fascia del parco urbano localizzata più a ridosso del fiume, potrebbe peggiorare ed accentuarsi durante eventi di piena anche con ricorrenza bassa”.

A pochi mesi di distanza, terminata l’istruttoria del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ecco la buona notizia: con l’ordinanza firmata dal governatore della Toscana Eugenio Giani, Comune e Consorzio hanno avuto la certezza del finanziamento: anche questo tratto dell’Arno sarà quindi sottoposto a una cura efficace con l’impiego di una importante fetta delle risorse destinate ad affrontare le criticità generate dal maltempo.

“E’ un risultato importante – commenta la sindaca Valentina Vadi che, solo pochi mesi fa, aveva lanciato l’sos -, ottenuto grazie alla sinergia fra enti come la Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica, il genio civile e il Comune di San Giovanni. Questo finanziamento permetterà al nostro territorio di recuperare l'erosione spondale del tratto dell'Amo davanti allo stadio che, al momento, non è agibile per i cittadini e risulta pericoloso. Il suo ripristino e la sua messa in sicurezza consentiranno alla comunità di tornare a vivere quell'area, da sempre molto frequentata e apprezzata. L'intervento si intreccerà ai lavori iniziati qualche settimana fa per la realizzazione della ciclopista sull’Amo nel tratto fra San Giovanni e Figline Incisa, una mobilità alternativa in linea con gli obiettivi della nostra Amministrazione”.

L’Arno – conclude la presidente Stefani – torna ad essere nuovamente protagonista di un restyling con cui si intende rendere il fiume sempre più vicino ai cittadini e fruibile per i momenti di relax, sport e svago”.