Lo conoscevano in tanti. E non solo in paese e nel Valdarno. Anche la “gente di fori” che in visita o di passaggio a San Giovanni si era fermata a pranzo o a cena nel ristorante che porta il suo nome, aveva avuto modo di apprezzare la cordialità di Giovannino. Pure loro lo stanno ricordando con affetto sui social dopo aver appreso che il noto ristoratore sangiovannese se ne è andato ieri pomeriggio. La notizia è stata ancora più dolorosa quando si è appreso – come hanno raccontato la stessa figlia Francesca e l’amministrazione comunale – che Giovannino Guerrera è spirato proprio qualche giorno dopo aver definitivamente sconfitto il Covid.
In paese in queste ore non si parla d’altro, perché Giovannino per San Giovanni era un’istituzione. Chi non ha assaggiato la sua pizza? O non ha trascorso una bella serata in compagnia nel suo locale di piazza della Libertà? Tanta gente è passata di lì, anche i tifosi e i vertici biancocelesti perché, come qualcuno ha ricordato, per lungo tempo il ristorante è stato anche il quartier generale della Sangio, dove si discuteva del calcio cittadino, si parlava di formazioni, partite e tattica. Come capita solo nei posti speciali, un po’ di storia di San Giovanni è passata da “Giovannino”. Per questo anche il Comune ha voluto omaggiarlo con un messaggio su facebook in cui si fa portavoce del rammarico di tutta la comunità.
“L’Amministrazione Comunale di San Giovanni si stringe attorno alla famiglia Guerrera per la perdita dell’amato Giovannino si legge nel post - Abbiamo appreso dai familiari questa notizia che ci ha lasciati sbalorditi e senza parole. Figura storica e ristoratore conosciuto in tutto il Valdarno, Giovannino Guerrera ci ha lasciato nonostante avesse sconfitto il Covid-19, al quale era risultato negativo agli ultimi tamponi effettuati”.
Domani mattina – alle 9,30 presso la chiesa di San Lorenzo – l’ultimo saluto al 77enne mitico Giovannino.