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La Tari arriva in ritardo, ma non ci sono sanzioni

Il Comune ha avvisato che “a causa di un ritardo nelle consegne postali” non vi saranno conseguenze per l’eventuale pagamento in una data successiva

L’Amministrazione comunale di Rignano sull’Arni ha avvisato la popolazione che vi sono dei ritardi per la consegna delle comunicazioni relative al pagamento della Tari.

La Tari (acronimo di Tassa sui rifiuti) è la tassa che si paga per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che deve essere pagata da: il proprietario residente in un determinato immobile; dall’inquilino residente nell’immobile con un contratto di affitto non temporaneo di durata superiore ai 6 mesi all’interno dello stesso anno solare; dal soggetto che garantisce i servizi nelle aree commerciali e nei locali in multiproprietà.

La Tari si calcola in base: alla superficie calpestabile dell’immobile in cui si risiede, la destinazione d’uso, la tipologia dell’immobile e il numero di componenti del nucleo familiare. In base a questi fattori si applica, poi, la tariffa comunale corretta. Esistono diversi metodi per il calcolo della tassa sui rifiuti, ma il calcolo più usato è il cosiddetto metodo normalizzato, che divide la quota della tassa in una fissa e una variabile.

Le scadenze di pagamento della Tari sono determinate dal Comune, solitamente prevedendo due rate a scadenza semestrale. Nelle situazioni normali, se si dimentica di pagare le rate della Tari alle scadenze previste, si può ricorrere al ravvedimento operoso. Ma nel caso evidenziato dal Comune di Rignano sull’Arno, le cose andranno diversamente. Infatti l’Amministrazione ha fatto sapere “che, a causa di un ritardo nelle consegne postali delle comunicazioni per il pagamento Tari, il pagamento della Tari in data successiva a quella riportata in bolletta non darà luogo a sanzioni e interessi”.