Cronaca

Resta nel degrado il fontanello vandalizzato

Lamiere ancora percolosamente sporgenti dall'impianto dell'acqua potabile di via della Resistenza, che oltre venti giorni fa era stato danneggiato

Le lamiere divelte dal fontanello fendono l'aria

Nel frattempo sono cadute anche le foglie morte. Però il "foliage" non ha niente di romantico, ma è solo una sottolineatura con i colori dell'autunno del degrado e dell'abbandono, che dall'inizio del mese scorso ha investito il fontanello dell'acqua potabile di via della Resistenza, a Figline Valdarno. E mentre le foglie ingiallite vanno ad otturare anche lo scarico dell'acqua, ormai inutilizzato, le lamiere divelte continuano a fendere pericolosamente l'aria; laddove nel pomeriggio i nonni passeggiano con i nipoti, e dove le persone passano di fretta, anche al buio, dopo aver lasciato la macchina nel vicino e frequentatissimo parcheggio sottostante la strada che porta all'ospedale.
Proprio il tema della sicurezza era stato sollevato dai cittadini, subito dopo che era stato scoperto l'atto vandalico, forse compiuto per rubare le monete contenute nelle cassetta dell'erogatore. Infatti la struttura metallica era stata aperta sia nella parte anteriore, che nella parte posteriore. Proprio il retro del fontanello mostra la violenza con cui è stata operata la profonda apertura, appena sotto l’impianto di raffreddamento. Ancora dallo squarcio sulla lamiera si intravedono i macchinari. "A parte il danno e il disagio” aveva commentato una donna “credo che si anche pericoloso avvicinarsi, visto le lamiere taglienti che sporgono da quello che resta del fontanello”. Una preoccupazione che ora è diventata una protesta da parte dei cittadini che abitano nella zona, perché da allora niente è cambiato: nessuno è intervenuto per mettere in sicurezza l'area, nonostante siano trascorsi più di venti giorni.