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Viola, dalla curva Fiesole alla curva di Vaggio

Si rinnova con una scritta coloratissima, ovviamente viola, la “bacheca stradale” che tradizionalmente ospita i messaggi dei tifosi della Fiorentina

Strada provinciale 87, via Torquato Tasso, frazione Vaggio di Reggello, Città Metropolitana di Firenze. La gente del posto la indica come “la curva del pignone” (nome derivante dall’opera idraulica che tradizionalmente caratterizzava il letto del sottostante torrente Resco). Per altri, invece, è “la curva della cappella”, così chiamata per la presenza, lì accanto, della chiesa dedicata al Cuore Immacolato di Maria. Per tutti è la “curva del tifo viola”, la più famosa e caratteristica “curva”, dopo la Fiesole dello stadio Franchi. Il muro in cemento che delimita all’esterno la svolta della strada che porta a Reggello e a Vallombrosa, ospita tradizionalmente il verbo della tifoseria Viola. Una sorta di gigantesca bacheca stradale in chiave Fiorentina. La scritta che ha resistito più a lungo nel muro della curva, è stata quella dedicata a Rui Costa, con relativo invito rivolto a “O Maestro” per insegnare il calcio al mondo intero.

Ora la curva di Vaggio si è rinnovata e ospita, imponente e coloratissimo, il logo del Viola Club Valdarno. Un simbolo esibito con forza, quasi a marcare il territorio. “Una terra, un solo colore” era scritto, e non a caso, nel gagliardetto viola (ricamato all’uncinetto) orgogliosamente esibito dal presidente Commisso nel corso dell’affollato incontro che la sera del 4 febbraio portò a Reggello - per la gioia dei tifosi non solo valdarnesi - personaggi come Joe Barone, Giancarlo Antognoni, Dario Dainelli, il responsabile della comunicazione Alessandro Ferrari, i giocatori della prima squadra Cutrone, Milenkovic, Vlahovic, le giocatrici della Fiorentina Women's Alia Guagni, Paloma Lazaro, Tatiana Bonetti, Ilaria Mauro, il responsabile del Settore Giovanile Valentino Angeloni, l'allenatore della Primavera Emiliano Bigica e il Team Manager Rocco De Vincenti.