Attualità

Un anno fa il dramma che cambiò la vita di Paola

L’incidente sul lavoro del 9 Agosto 2019 provocò la morte di Alessandro Rosi. Da quel dolore è nata un’associazione che chiede la fine della strage

I giorni felici di Alessandro Rosi e Paola Batignani

Un anno fa, il 9 Agosto 2019, mentre Paola stava lavorando, suonò con insistenza il suo cellulare. Era la sua amica Anna. “Ora non posso rispondere”, pensò. Ma in cellulare non smetteva di suonare. Allora rispose: “Paola, come posso non dirtelo... A Cremona c’è stato un incidente”.

In quell’istante la vita di Paolo Batignani è cambiata per sempre. Alessandro, suo marito; il padre di Giulio, era rimasto schiacciato da una trave di acciaio di 86 tonnellate, a causa di un incidente sul lavoro avvenuto alle Acciaierie Arvedi di Cremona.

Una vita che si spenge, altre vite che rimangono stravolte dal dolore. Che non passa. Da quel giorno, ogni venerdì, Paolo e Giulio fanno volare in cielo una lanterna. Un messaggio di luce e di amore che sale verso Alessandro. Un dolore che Paola Batignani non vuole subire passivamente. Per questo ha deciso di trasformare quello strazio continuo in un’iniziativa permanente che non renda inutile la morte sul lavoro di Alessandro Rosi. Insieme ad un gruppo di amici di Donnini, frazione del Comune di Reggello, Paola ha fondato l’associazione “Agganciamoci alla vita, Amici per Sempre Alessandro Rosi”: una onlus nata per sensibilizzare sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Associazione, nata nell’ottobre del 2019, conta centinaia e centinaia di iscritti. E quasi ogni giorno, con una tragica puntualità, sulla pagina social dell’associazione viene aggiornato il conteggio delle morti sul lavoro, raccontando la storia e gli affetti di chi aggiunge il suo nome al lungo elenco di vittime della strage, pressoché quotidiana, che non accenna a fermarsi.