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Poste chiuse, ora il sindaco scrive al Prefetto

Giunti chiede torna a chiedere con forza la riapertura pomeridiana dell’ufficio del capoluogo. La mattina si creano code con rischio assembramenti

Il sindaco reggente Piero Giunti torna a chiede con rinnovata forza la riapertura pomeridiana dell’Ufficio Postale del capoluogo. Proprio per questo motivo il primo cittadino reggellese aveva già inviato nello scorso mese di dicembre una lettera a Poste Italiane e solo per conoscenza al Prefetto. Visto però che la situazione non si è ancora risolta, Giunti ha scritto nuovamente una lettera, inviandola questa volta direttamente al Prefetto Guidi e solo per conoscenza a Poste Italiane.

In entrambi i documenti il sindaco reggente segnala in particolare il problema degli assembramenti che si creano ogni mattina di fronte all’ufficio. Quasi ogni giorno si formano lunghe code con attese anche di una o due ore per gli utenti. La situazione negli ultimi giorni è ulteriormente peggiorata.

Giunti chiede al Prefetto sostegno alla richiesta del Comune di una rapida riapertura pomeridiana. Il ritorno alla normalità diluirebbe sicuramente gli utenti nell’arco della giornata evitando gli assembramenti che, purtroppo, con il perdurare dell’emergenza sanitaria rimangono molto pericolosi.

“La dirigenza di Poste Italiane deve capire i nostri problemi quello di Reggello è un ufficio postale nel capoluogo di un comune – chiarisce Piero Giunti - Ogni giorno tanti cittadini hanno necessità di usufruire dei servizi, ci sono molte persone anziane che ancora non riescono ad usare gli smartphone e tutti i servizi online di poste. Succede quindi che gli anziani che hanno necessità dei servizi di Poste sono costretti a stare fuori al freddo e, per di più, in assembramento. Proprio quest’ultimo è il problema più grave e che mi crea maggiore preoccupazione. Mi auguro che nel mese di marzo anche Reggello possa essere fra quei comuni dove la Posta riapre i suoi sportelli come nella situazione pre-covid”.

“Ringrazio per l'interessamento e la vicinanza l’Assessore Regionale Ciuoffo e il Prefetto di Firenze – conclude Giunti - Spero che Poste Italiane intervenga quanto prima, altrimenti sarò costretto a intervenire nuovamente percorrendo anche altre strade, perché in questa battaglia sento il dovere di stare accanto ai miei cittadini di Reggello”.