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Poche ville per i matrimoni, il Comune ci riprova

Si cercano anche dei castelli per le cerimonie da allestire fuori dal municipio, ma finora è arrivata una sola adesione. Decisa la proroga dei termini

Sarà che il numero dei matrimoni programmati ha avuto un calo nell’ultimo anno per colpa dell’emergenza Covid-19, o forse è colpa della crisi, oppure dei nuovi costumi adottati dalle coppie. Sta di fatto che sembra davvero rallentare il business della location prestigiose da mettere a disposizione di matrimoni o unioni civili. Ne sa qualcosa il Comune di Reggello che ora si vede costretto a prorogare i termini per la cosiddetta “Manifestazione di interesse” relativamente alla creazione “di uno o più uffici separati di stato civile per la celebrazione di matrimoni da ubicarsi in castelli o ville storiche presenti nel territorio comunale”.

L’iniziativa dell’Amministrazione comunale partì ufficialmente nel 2017, quando fu deciso di procedere alla celebrazione dei matrimoni civili anche in luoghi al di fuori della Casa Comunale. Poi nel 2018 fu approvato lo schema di avviso per manifestazione di interesse per la creazione “di uno o più uffici separati di stato civile per la celebrazione di matrimoni da ubicarsi in castelli o ville storiche presenti nel territorio comunale”.

L’avviso del Comune conteneva una valenza temporale di 90 giorni per la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte delle strutture interessate, ora il Comune prende atto in primo luogo che “il termine suddetto è ampiamente scaduto” e, successivamente, che al momento “risulta convenzionata una sola struttura, per la celebrazione di matrimoni e unioni civili fuori dalla Casa Comunale”.

Così oggi l’Amministrazione comunale ha deciso la riapertura dei termini per la "manifestazione di interesse", allo scopo di consentire alle eventuali strutture interessate di rispondere in modo positivo all’avviso del Comune.