La giunta comunale guidata dal sindaco Reggente Piero Giunti ha approvato in questi giorni lo schema di accordo che è finalizzato al sostegno e alla valorizzazione delle attività e delle strutture del Museo di Arte Sacra Masaccio, ramo Onlus della Parrocchia di Cascia, che ha sede in Piazza San Pietro n.1 a Cascia di Reggello. La convenzione avrà validità quadriennale, con cadenza il 31 dicembre 2024.
Si tratta di una intesa tra il Comune e il Muso che fissa gli impegno di collaborazione reciproca per la valorizzazione della struttura museale con le sue opere di valore storico e artistico, e per la promozione e per il sostegno dell'attività di ricerca scientifica. Inoltre l’accordo riguarda la produzione di eventi didattici per le scuole del territorio e le migliorie tecniche negli impianti e negli spazi dei vari locali del Museo necessarie al rispetto degli standard della sicurezza previsti dalla normativa vigente.
Al secondo punto dell’accordo sottoscritto tra le parti è provista la costituzione di un comitato scientifico per la programmazione delle varie attività del museo, composto da sei membri: tre esperti saranno nominati dal sindaco del Comune di Reggello, di cui uno da individuare tra il personale dell'ente con funzioni di supporto giuridico amministrativo. E altri tre esperti esperti nominati dal Museo Masaccio, ramo onlus della Parrocchia di Cascia. Il Comitato Scientifico resterà in carica per quattro anni e i suoi membri possono in ogni momento essere revocati e sostituiti dalla componente che li ha nominati.
All’articolo 5 della convenzione è previsto anche un contributo annuale, che il Comune ha quantificato in 5.000 Euro. Soldi che serviranno per promuovere e sostenere le attività di valorizzazione e promozione del Museo di Arte Sacra Masaccio.
Secondo l’accorso sottoscritto, Il Museo, nello svolgimento dei propri compiti “assicura la conservazione, l’ordinamento, l’esposizione, lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica delle sue collezioni, attraverso diverse e specifiche attività”. In particolare il museo di arte sacra “incrementa il suo patrimonio attraverso acquisti, depositi, lasciti, donazioni di beni coerenti alle raccolte e alla propria missione; garantisce l’inalienabilità delle collezioni, salvo casi eccezionali che motivino l’alienazione e/o la cessione dei beni, nel pieno rispetto delle norme di tutela vigenti; svolge attività educative e didattiche; cura la produzione di pubblicazioni scientifiche e divulgative. Si impegna ad adeguare, se necessario e nel rispetto della loro autonomia, i regolamenti, statuti e norme che regolano la loro organizzazione interna ai requisiti legislativi posti dalle norme regionali in materia di Sistemi Museali Territoriali e alle provvisioni della Convenzione e del Regolamento del Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino”.