Non c’è stato niente da fare per una signora colta da infarto ieri pomeriggio al Saltino di Vallombrosa; l’anziana si trovava in un bar della località turistica reggellese quando – intorno alle 17,30 - si è sentita male ed è deceduta poco dopo davanti agli occhi di tanti villeggianti. Inutile l’intervento dei soccorritori giunti subito sul posto.
Quanto accaduto, oltre a lasciare sotto choc chi si trovava nella stazione montana per trascorrere la domenica o qualche giorno di vacanza, ha riportato all’attenzione la necessità di un presidio medico a Vallombrosa in estate, sette giorni su sette.
Al momento la zona è servita da una guardia medica turistica attiva dal 4 al 27 agosto ma solo tre volte a settimana (mercoledì 8,30-19,30, giovedì e venerdì 8,30-14,30 mentre di notte è attiva la postazione di Continuità Assistenziale di Reggello, in piazza IV Novembre 4). Una presenza considerata da molti insufficiente a far fronte a possibili casi di necessità in un periodo in cui la località è frequentata da numerosi visitatori ed escursionisti: in queste settimane si sono registrate presenze record.
La questione è stata nei giorni scorsi al centro del dibattito politico locale e ora la polemica arriva alla ribalta dei social dopo quanto accaduto ieri all’anziana signora: tanti cittadini si dicono meravigliati per un servizio a disposizione solo part-time quando, invece, sarebbe necessario tutti i giorni, domenica compresa.