Attualità

L’addio alla “Foffa” segna la fine di un’epoca

C’erano una volta i luoghi di ritrovo affollati. Il bar di Foffo e di Foffa è stato il punto di incontro di intere generazioni. Specialmente d’estate

Foffa con Paolo Ruffini (pagina Facebook il Caffé di Foffa)

La Foffa se n’è andata nel momento in cui agli italiani è vietato persino andare al bar. Forse Rodolfa Bettini, questo il suo vero nome, ha scelto di uscire di scena nel momento in cui il mondo non era più il “suo “ mondo. Fatto di gente stretta e fitta, pigiata di fronte al bancone del suo bar di Reggello. Laddove per entrare, specialmente d’estate, dovevi fare a gomitate. Quando nessuno sapeva cosa fosse il coronavirus.

La Foffa sembrava immortale. Faceva parte del paesaggio. Reggello senza il bar della Foffa non sarebbe stato più Reggello. Lo si era visto quando il locale era rimasto chiuso per un po’ di tempo, dopo la prematura morte del fratello Foffo.

Quella volta lei, la Foffa, si rimboccò le maniche e fece ripartire il bar “mito” per intere generazioni. Questa volta invece ha deciso di andarsene. Non perché aveva 80, ma perché, ne siamo convinti, il mondo sempre più angosciato è andato da un’altra parte.