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Ermini e Giunti 2 giugno particolare tra i vaccini

l sindaco reggente e il vicepresidente del Csm hanno celebrato la Festa della Repubblica all’Hub vaccinale allestito nel Palazzetto dello sport

Ermini e Giunti nella cerimonia del 2 giugno a Reggello

A Reggello la festa del 2 giugno è stata celebrata nei pressi del Centro vaccinale allestito al Palasport. “Quest’anno – ha spiegato il sindaco reggente Piero Giunti - abbiamo voluto celebrare la Festa della Repubblica Italiana nel luogo simbolo della ripartenza del nostro Comune: insieme ai volontari della Croce Azzurra, ai medici e infermieri che sono impegnati a vaccinare le tante persone che ogni giorno si presentano all’Hub di Reggello. Celebrare in questo luogo simbolico la Festa della Repubblica vuole essere anche un messaggio di speranza alle generazioni future”.

Insieme all’Amministrazione comunale era presente alla Festa della Repubblica anche David Ermini Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, il quale ha partecipato alla manifestazione di Reggello, prima di raggiungere Roma dove è atteso per le celebrazioni ufficiali insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Nel suo intervento il vicepresidente del Csm ha paragonato la nascita della Repubblica dopo il dramma guerra, con la “rinascita” della Nazione dopo i giorni bui dovuti all’epidemia. Ermini ha quindi elogiato lo spirito del popolo italiano che ha contribuito alla tenuta delle Istituzioni, nonostante le insidie alla democrazia che si sono succedute. Pericoli che Ermini ha elencato senza reticenze: “Il tentato golpe, la strategia della tensione, il terrorismo, il caso Moro, l’aggressione allo Stato da parte della Mafia”.

Un concetto condiviso con Piero Giunti “Oggi noi festeggiamo il 75° anniversario della Repubblica italiana – ha chiosato il sindaco reggente di Reggello- Una Repubblica solida, che nei suoi 75 anni di vita ha mostrato la capacità di reagire e superare calamità naturali, periodi bui e difficili fino alla recente pandemia da Covid-19, con grande forza e unità”.