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Elisa Tozzi contro la “didattica a singhiozzo”

L’esponente politico valdarnese ha presentato una mozione in Consiglio regionale sul tema della ripresa scolastica. “La Dad solo come extrema ratio”

Elisa Tozzi in una foto di archivio

Elisa Tozzi, consigliere regionale della Lega, ha presentato una mozione in consiglio regionale sul tema della ripresa scolastica, a seguito dell'ipotesi ventilata dalla maggioranza secondo la quale, per garantire la sicurezza con il 50% della capienza bus, servirà il 50% di didattica a distanza.

“L'annuncio dell'assessore regionale ai trasporti non è una soluzione ma il riconoscimento di una sconfitta: anche stavolta, in vista dell'auspicato ritorno della Toscana in fascia 'arancione' o 'gialla', non si è in grado di programmare una efficiente riapertura delle scuole”.

“In pratica nascerebbe una terza declinazione della didattica, dopo quella in presenza e quella a distanza: la didattica a singhiozzo” ironizza la vicepresidente della prima commissione regionale.

“Tutto ciò, al di là della boutade, è inammissibile - prosegue l’esponente politico di Reggello - le scuole superiori devono riaprire quanto prima e in sicurezza, cioè istituendo test rapidi per lo screening. E gli studenti devono poter fare tutti lezione in presenza. La Dad deve sussistere solo come extrema ratio”.

“Sappiamo che il nodo principale, relativamente alla scuola, resta quello del trasporto: dove sono allora i 300 autobus in più che l'assessore regionale Baccelli aveva promesso ai presidi? Dove sono le annunciate convenzioni con i gestori del trasporto privato in grado di garantire più bus agli studenti, specie a quelli che provengono dalle periferie o da zone disagiate? E perché - domanda Tozzi - non si è intervenuti anche sugli orari ferroviari, sui mezzi a lunga percorrenza?”.