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Reggello e quel legame con Santiago de Compostela

Dalle ore 18 del 25 luglio piazza IV Novembre sarà interamente dedicata alla celebrazione di San Giacomo, il santo patrono che condivide con la Spagna

La piazza dove sarà celebrata la messa per San Giacomo

Da una parte San Giacomo, dall’altra Santiago. Qui la piazza IV novembre; là, in Galizia, il Campo della Stella (in latino Campus stellae) da cui deriva il nome Compostela. A unire Reggello con la Spagna è il medesimo culto, quello per San Giacomo (Santiago, da Sancti Jacobi, in spagnolo Sant-Yago). Il primo apostolo martire è il patrono del grande comune valdarnese che, anche quest’anno, nonostante le difficoltà imposte dalle norme anticontagio, non vuol rinunciare alla festa e al culto del discepolo di Gesù. Così, sabato sera, alle ore 21, il parroco, don Roberto Brandi, celebrerà la messa in piazza. Il 25 luglio è il giorno in cui in varie parti del mondo si ricorda San Giacomo (In Italia è anche il patrono di Pistoia)

Giacomo di Zebedeo, detto anche “Giacomo il Maggiore” fa parte della lista dei dodici apostoli di Gesù. Assistette con Pietro alla Trasfigurazione, alla resurrezione della figlia di Giairo e alla notte del Getsemani. Morì martire nel 42. La sua popolarità è dovuta alle spoglie, traslate da Gerusalemme in Spagna, e scoperte al tempo di Carlomagno, in seguito (così narra la tradizione) all’apparizione di una stella su un campo che indicò il luogo dove giacevano, dimenticate da secoli, le reliquie del santo. Dopo questo evento miracoloso il luogo venne denominatoCampo della Stella (Campus stellae e quindi Compostela) dal quale deriva l'attuale nome della città santa, Santiago de Compostela. È la destinazione finale del “Cammino di Santiago” ancora oggi battuto da milioni di pellegrini, indicato come Patrimonio dell’Umanità dall' Unesco.