Politica

Comunali, Barozzino si candida a sindaco col Pci

L’operaio-commerciante corre alle elezioni amministrative di ottobre. Le proposte del partito “per voltare pagina a Reggello”

Antonio Barozzino Consiglio

È un operaio-commerciante – come lui stesso si definisce – e conosce da vicino le problematiche del precariato e dei lavoratori. È Antonio Barozzino Consiglio che il Pci candida a sindaco di Reggello alle prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. È il terzo candidato alla guida del municipio della cittadina a presentarsi alle consultazioni amministrative con Piero Giunti esponente del centrosinistra e Veronica Nenci appoggiata dal centrodestra.

“Sono nato a Venaria Reale (Torino) nel 1964 e dal 2014 sono residente nel Comune di Figline e Incisa Valdarno. Ho iniziato lavorare a 16 anni come operaio nel settore metalmeccanico (manutentore tubista) per arrivare a scegliere di diventare lavoratore autonomo nel 2001 prendendo in gestione un distributore di benzina” si presenta Barozzino. “Ad oggi sono operaio e commerciante al dettaglio itinerante (Il Baroz) e vivo le problematiche sia del precariato dei lavoratori dipendenti sia dei piccoli lavoratori autonomi. Ho svolto attività di volontariato presso l’Associazione Mastropietro – Gruppo Abele di don Ciotti che opera in particolare nell’ambito delle dipendenze da sostanze psicoattive nei giovani e sono volontario per il gruppo Emergency. Inoltre, sono presidente dell’Associazione Genitori Divisi con sede in Figline e Incisa”.

Già pronto il programma elettorale con cui il Pci vuole convincere gli elettori a votare a Barozzino per “voltare pagina a Reggello con una nuova politica, sociale, economica e ambientale nel territorio, dove al centro tornino i valori, la politica, le persone, i diritti, la comunità, con adeguate risposte di sostegno e tutela ai bisogni reali dei cittadini”.

Tra i vari punti del programma, l’individuazione di sostegni alle famiglie perché “anche a Reggello è aumentata la precarietà” e interventi a tutela dell’ambiente dando uno “stop alle cementificazioni e con la riqualificazione del territorio”. Particolare attenzione, poi, viene data al “recupero dell’immenso patrimonio edilizio della nostra montagna. Vallombrosa, Saltino e il nostro versante del Pratomagno devono rientrare in un grande piano amministrativo di valorizzazione per la nostra montagna anche utilizzando finanziamenti europei studiati ad hoc per venire incontro necessità. Il Comune di Reggello non ha mai partecipato ai bandi, pur vantando un patrimonio montano che in molti ci invidiano e che potrebbe essere la nostra salvezza futura”.

Per quanto riguarda l’innovazione tecnologica – ormai indispensabile come ha dimostrato il lungo periodo del lockdown – necessari “nuovi investimenti in fibra ottica e internet veloce su tutta Reggello eliminando ogni zona bianca esistente”.

Tema caldo, al centro del programma elettorale del Pci, il diritto alla salutePer quanto attiene il nostro territorio questo si traduce con la difesa, potenziamento e riqualificazione dell’Ospedale Serristori con Pronto Soccorso H24, il ripristino della guardia medica per i cittadini del Valdarno fiorentino, l’aumento dei servizi di specialistica ambulatoriale e di assistenza alla persona e alle famiglie più disagiate, il rafforzamento delle attività distrettuali e domiciliari e legate all’emergenza, con assistenza e cura alle proprie abitazioni per le persone disagiate e fragili in continuità con il percorso di presa in carico ospedale territorio.

Impegno inoltre per "il superamento delle liste di attesa, non attraverso il ricorso alle prestazioni del privato, bensì con una diversa modalità di rapporto tra strutture di base, territoriali ed ospedaliere, con un piano di maggiore utilizzo delle strutture diagnostiche e di laboratorio pubbliche, che passa anche attraverso una adeguata dotazione organica; il superamento della precarietà e per una maggiore tutela e valorizzazione del lavoro per tutto il personale della sanità”.