Politica

Caos trasporti, Fratelli d'Italia alza la voce

Disagi e disservizi nei collegamenti con il capoluogo. Tra ritardi, corse saltate e treni sospesi che penalizzano i pendolari del Valdarno fiorentino

Sono state settimane davvero da incubo per molti pendolari del Valdarno fiorentino. Il trasporto pubblico, infatti, è diventato un fattore di estrema incertezza per le tante persone che tutte le mattine si devono recare a Firenze per lavoro. Ritardi di oltre 40 minuti, corse saltate e treni sospesi sono all'ordine del giorno negli ultimi tempi.

"Non é più tollerabile - afferma Oleg Bartolini Capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Reggello - che la giornata lavorativa dei cittadini venga allungata a causa di un'inefficienza del trasporto pubblico locale. I cittadini sono stufi di dover aspettare al freddo, bus, tram e treni che passano quando gli pare e piace. Disagi che si moltiplicano per coloro che vivono nelle frazioni, come Tosi e Vallombrosa, che già di per sé sono collegate male con il capoluogo." 

L'attuale situazione del trasporto pubblico é frutto di una serie di concause: agli storici problemi legati al trasporto ferroviario si sono sommati il contagio da Covid e anche il cambio di gestione del Tpl su gomma, da novembre assegnato ad Autolinee Toscane.
"É necessario - conclude Bartolini - che Regione Toscana e gli enti gestori trovino una quadra e risolvano al più presto questo problema affinché la mobilità dall'area fiorentina verso il Valdarno sia ripristinata al più presto".