Attualità

Area ex Bernini, “Azione” guarda oltre il degrado

Patella: “Sappiamo che l’area è stata oggetto di interessamento, dopo tanti anni sono cambiate le esigenze di Matassino e occorre una ridefinizione”

Il cantiere abbandonato dell'area Ex Bernini a Matassino

In vista delle prossime elezioni amministrative, Pasquale Patella (referente gruppo “Reggello in Azione”) torna a sollevare l’annosa questione dell’ex area Bernini di Matassino, dove si estende, ormai abbandonato, il cantiere aperto nel 2008 da una impresa edile di Prato e poi chiuso per fallimento dall’agosto 2010. Gli oltre 150 appartamenti che occupano l’intera area sono sprofondati nell’incuria.

Questa volta la formazione politica di Reggello che fa capo a Calenda va oltre la semplice denuncia della situazione di degrado che si è creata. Pasquale Patella chiede sì “un intervento urgente di ripristino della cartellonistica e della delimitazione dell’area”, ma nello stesso tempo guarda alla nuova prospettiva che si sta delineando sul piano della politica urbanistica del territorio e in particolare della frazione di Matassino, ora che qualcosa sembra muoversi nel procedimento che interessa l’ex area occupata un tempo dal Mobilificio Bernini. “Il completamento del quartiere significa prevedere l’arrivo di un migliaio di persone e quindi il raddoppio della popolazione residente in zona. Se si considera che nei paraggi si stanno completando nuove costruzioni, si chiede al Comune di Reggello di conoscere quale sia la progettualità relativamente ai servizi conseguenti a tale incremento”.

“Sappiamo che l’area è stata recentemente oggetto di interessamento – scrive Pasquale Patella - e pertanto, confidando che a breve si possa concretizzare tale prospettiva, ribadiamo l’importanza di avviare subito una ridefinizione complessiva visto che dopo tanti anni sono cambiate esigenze e prospettive di sviluppo di Matassino, divisa in tre Comuni e due Province. Auspichiamo che la valutazione delle criticità e delle opportunità possa veder coinvolti i commercianti della zona ed i vari enti interessati, in particolare il Comune di Figline Incisa Valdarno”.