Attualità

Quell’incidente di Gianni Agnelli a Laterina

In occasione dei cento anni dalla nascita dell’Avvocato riemergono episodi sconosciuti e misteriosi della sua biografia

Gianni Agnelli

Che ci faceva il giovane Gianni a Laterina? A cento anni dalla nascita, si celebra la vita piena dell’Avvocato, se ne ricordano gli anni al vertice della Fiat e il periodo d’oro del jet-set. E riemergono anche episodi poco noti e a volte misteriosi della sua biografia. Tra questi l’incidente stradale in cui Agnelli rimase coinvolto poco lontano da Laterina. 

Il fatto è stato ricordato nel lungo articolo di Tony Damascelli pubblicato su “Il Giornale”. Gianni viaggiava a bordo di una Topolino con la sorella Susanna quando qualcosa va storto, la vettura esce di strada e il futuro presidente della Juve resta ferito. Ma l’accaduto non finisce sulle cronache, non se ne trova traccia in documenti sulla vita di Agnelli.

“L'incidente, a Laterina, dalle parti di Arezzo, è scomparso dagli archivi come altri avvenimenti drammatici della famiglia (il suicidio del fratello Giorgio, su tutti, l'altro suicidio misterioso del figlio Edoardo)” scrive Damascelli. “Gianni esce dalla piccola vettura e ha una caviglia distrutta".

A fare chiarezza sulla vicenda ci pensa però Wikipedia: secondo la nota enciclopedia online i fratelli Agnelli - era da poco passato l’8 settembre del ’43 - stavano raggiungendo in auto una tenuta di famiglia nelle vicinanze di Arezzo. La macchina guidata da un maresciallo dell’esercito tedesco esce di strada e nell’incidente Gianni si ritrova con una brutta frattura alla gamba destra. Infortunio che costringerà Agnelli a restare ricoverato per molti mesi in un ospedale fiorentino prima di raggiungere Roma nell’agosto del ’44 dove si arruola come ufficiale nel Corpo italiano di liberazione con gli Alleati.