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Pronto Soccorso chiuso, il Calcit è preoccupato

Appello della onlus del Valdarno fiorentino “per trovare soluzioni alternative per far fronte alle comprensibili difficoltà del personale medico”

Il Calcit del Valdarno Fiorentino esprime preoccupazione per la chiusura notturna del pronto soccorso del Serristori. Si tratta di una presa di posizione autorevole, che arriva da una onlus che da molto tempo collabora con le autorità sanitarie regionali, in particolar modo sostenendo attivamente il Day Hospital oncologico dell'Ospedale di Figline Valdarno.

“In queste ore sopraggiunge una spiacevole notizia che ci preoccupa molto: la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Figline nelle ore notturne, dovuta alla carenza del personale” è scritto nella nota diffusa dal Calcit “L’emergenza legata al diffondersi del Coronavirus sta portando a numerose modifiche nell’organizzazione della sanità locale. Comprendiamo le difficoltà e le criticità del periodo, ma altresì ci uniamo alla richiesta di molti, diretta alle istituzioni di trovare soluzioni alternative per far fronte alle comprensibili difficoltà del personale medico impegnato in orario notturno al Serristori”.

“Il fatto che resti invariata l’attività di emergenza territoriale nell’arco delle 24 ore – aggiunge il comunicato del Calcit - con il coordinamento operativo della Centrale operativa 118, anche per gli interventi di soccorso necessari in questa fase di maxi-emergenza, che prevede l’indirizzamento verso altri presidi, non ci rassicura perché non vorremmo che questa scelta avvii la sospensione definitiva del servizio di Pronto Soccorso del presidio ospedaliero figlinese”.