Oggi pomeriggio il grande auditorio di Loppiano era vuoto, ma idealmente affollato come non mai. Dal palco deserto la giovane Caterina ha rintracciato, virtualmente, le storie più significative di questo particolare momento: Aleandro da Madrid, Francesco da Bologna, Giuseppe, infermiere nel reparto Covid dell’ospedale civile di Pescara. Tante le storie che hanno segnato la traccia di questa edizione contrassegnata dal distanziamento personale, ma non sociale. Miglia di persone, da ogni parte del mondo, hanno seguito lo streaming di "Now loading", la speciale edizione on-line del tradizionale “Primo Maggio di Loppiano” edizione 2020, perché, come evidenziava il programma di quest’anno: “niente può fermare la fraternità, anche al tempo del Covid-19”. In questo modo la grande comunità internazionale di Loppiano si è idealmente unita in un abbraccio che si ripete ogni primo maggio dal meeting giovanile del 1° maggio 1973, nato quasi per caso con una straordinaria e inaspettata partecipazione. Così la data del primo maggio è diventata un appuntamento fisso per tantissimi giovani, con programmi, forum, iniziative specifiche che si alternano anno per anno.