Lavoro

Poste non licenzia in Valdarno

Lo ha assicurato l'assessore regionale Bugli, rispondendo a un'interrogazione del consigliere regionale della Lega, Casucci

Il consigliere regionale Marco Casucci (Lega) ha reso noto la risposta dell’assessore regionale Vittorio Bugli alla sua interrogazione circa un eventuale rischio di perdite di posti lavoro nelle Poste in Valdarno.

“Esprimo soddisfazione per la risposta, ad una mia interrogazione, dell’assessore regionale Bugli, che ha ammesso che c’è stato il rischio concreto di una perdita di posti di lavoro, che avrebbe penalizzato, in particolare, il Valdarno. Poste Italiane per il momento ricorrerà a risorse interne per risolvere le criticità del trasporto in Toscana ma auspichiamo che in futuro vi siano nuove assunzioni". 

"Il diritto di ricevere la posta nelle proprie abitazioni è un diritto costituzionalmente garantito occorre far di tutto affinché tale diritto trovi applicazione nella realtà, soprattutto in una regione che ad oggi sconta gravi ritardi nel settore delle comunicazioni con Adsl. Sappiamo come sia importante ricevere la posta nelle nostre zone montane, dove il servizio di telefonia lamenta spesso interruzioni o problemi - ha aggiunto Casucci - Sappiamo anche quanto sia importante conservare i posti di lavoro nella nostra regione. La Provincia di Arezzo è quella che, nell’ultimo anno, ha maggiormente pagato in termini di perdite di posti di lavoro. Siamo soddisfatti di aver presentato un’interrogazione calzante alla quale sono state date rassicurazioni, seppur temporanee, da parte dell’assessore”.