Cronaca

Cordoglio per la scomparsa di Alessandro Paliaga

Il noto baritono pisano, colpito da una grave malattia, si è spento sabato scorso nella sua casa di Rignano sull'Arno

Alessandro Paliaga

Melomani e amici di lunga data in lutto per la scomparsa di Alessandro Paliaga, per molti Sandro, baritono pisano capace di farsi apprezzare in tutto il mondo per la sua versatilità e per le sue interpretazioni, in particolare nelle opere di Verdi e Puccini.

Dopo gli studi a Firenze e alla High Manhattan School di New York, Paliaga aveva calcato i palcoscenici principali della lirica nel mondo, dalla Fenice di Venezia alla Scala di Milano, passando per New York e Tokyo. 

"Abbiamo letto una notizia molto triste - hanno scritto dalla Fondazione del Teatro Verdi di Pisa -: sabato, a Rignano sull’Arno, è morto il baritono Alessandro Paliaga. Una persona che alle sue capacità artistiche ha sempre unito indissolubilmente umanità, impegno civile, intelligenza, generosità, ironia e simpatia. Pisano, Alessandro Paliaga ha cantato più volte sul nostro palcoscenico e sui palcoscenici di Livorno e di Lucca, per poi calcare i massimi palcoscenici italiani, come la Scala di Milano, l’Opera di Roma, la Fenice di Venezia. Qui da noi Alessandro Palliaga fu Albiani nel “Simon Boccanegra” 1999 diretto da Antonello Allemandi, Lord Enrico Ashton nella “Lucia di Lammermoor" del 2000 diretta ancora da Antonello Allemandi, Jack Rance ne “La Fanciulla del West” del 2001 diretta da Tiziano Severini, David il rabbino ne “L’Amico Fritz” di Mascagni della stagione 2002/2003, diretto da Roberto Tolomelli, solo per citare le coproduzioni che anche allora ci vedevano insieme con il Goldoni di Livorno e il Giglio di Lucca".

Paliaga viveva da tempo a Rignano sull'Arno con la moglie Rossana, mentre a Pisa lascia il fratello Franco, insegnante e storico dell'arte. I funerali si sono svolti lunedì nella chiesa di Pelago.