Era volato a Houston, in Texas, negli Stati Uniti con la sua famiglia, per giocare la partita più importante. Diego, residente a Pian di Sco e colpito dalla sindrome di Leigh sta ancora seguendo una cura sperimentale al Texas Children's Hospital.
Si tratta di una malattia neurologica progressiva che interessa il sistema nervoso centrale, in particolare il tronco cerebrale e il cervelletto. La malattia è causata dal cattivo funzionamento del metabolismo. In genere, si manifesta in bambini di età compresa tra tre mesi e due anni, ma può insorgere anche più tardi.
"Stiamo andando avanti con la sperimentazione - hanno spiegato nel corso della serata in un video i genitori di Diego sul profilo Facebook TuttiperDiego: - Ci sono anche importanti prospettive: non ci sono certezze ma i medici sperano di poter cambiare la malattia di Diego da neurodegenerativa in cronica".
Scatta adesso la seconda fase che permette la famiglia di avere il farmaco per altri due anni. "Noi restiamo qua perchè la cura- hanno spiegato i genitori- essendo sperimentale, possiamo farla soltanto qua non ci permetterebbero di seguirla a casa".