Attualità

L'esempio toscano della lotta al gioco d'azzardo

La responsabile del progetto Ludopatie di Anci Toscana è stata tra i relatori degli Stati generali sul gioco d'azzardo a Milano

Al centro, Simona Neri

Si è tenuta ieri mattina a Milano, nella sala Affreschi del palazzo Isimbardi, la seconda edizione degli stati generali sul gioco d’azzardo, promossa dal Coordinamento lombardo “Mettiamoci in gioco” , dal Coordinamento lombardo Comunità di Accoglienza (CNCA) e dall’ANCI Lombardia. 

Era presente anche Simona Neri, sindaco di Pergine e responsabile del progetto Ludopatie di Anci Toscana per parlare del tavolo istituzionale ma anche del modello che la sanità toscana mette in atto per la presa in carico e la cura dei giocatori patologici.

"In particolare - racconta Neri - ho segnalato la recente Delibera di Giunta Regionale (6.9.2016) concernente le linee di indirizzo su “Interventi di informazione, prevenzione, formazione, e definizione del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per il giocatore d'azzardo patologico”. Il documento si propone di migliorare la qualità dell’assistenza per le persone con problemi di dipendenza da gioco d'azzardo patologico, rendere omogeneo, efficace e di qualità il percorso diagnostico terapeutico assistenziale del giocatore d’azzardo patologico e dei suoi familiari così come descritto nelle sue articolazioni e fornire un valido aiuto agli operatori dei Servizi per le dipendenze e del privato sociale attraverso la definizione di apposite procedure.

Il convegno - continua Simona Neri -  ha rappresentato un momento importante per discutere delle normative messe in campo da Comuni e Regioni, e del recente documento governativo presentato alla Conferenza Unificata Stato, Regioni ed Enti locali. E’ stato anche occasione per fare il punto sui progetti di contrasto al gioco d’azzardo patologico e sulle reti cliniche e le reti territoriali che garantiscono un’alta integrazione nel servizio di recupero e reinserimento sociale dei pazienti del Ser.D. Tra gli interventi più significativi quello di Don Armando Zappolini che ha parlato dell’impegno nell’associazione “Mettiamoci in gioco” e di Franco Mirabelli, senatore Pd e primo firmatario di un ddl di riforma del settore che è intervenuto nella successiva tavola rotonda sul legame tra gioco ed infiltrazioni mafiose".