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“Perché la morte di mio marito non sia stata vana"

Un gancio di una gru. È questo il simbolo dell’associazione creata da Paola Batignani, la moglie di Alessandro Rosi, morto sul lavoro lo scorso agosto

Paola in un momento felice con il marito Alessandro

Con una intervista rilasciata a Tgr Toscana di Rai3, Paola Batignani ha annunciato la nascita di un’associazione che ha lo scopo di far crescere la cultura della prevenzione sul lavoro.

Paola è la vedova di Alessandro Rosi, morto all’età di 44 anni, lo scorso 9 agosto, proprio per un incidente sul lavoro avvenuto a Cremona, mentre stava manovrando una grossa gru per scaricare una pesante trave di accio,

Un carico di 86 tonnellate che si sganciò investendo la cabina del mezzo speciale che Rosi stava manovrando insieme ad un collega, rimasto gravemente ferito.

Ecco perché Paola ha scelto proprio il gancio di una gru come simbolo della sua associazione che vuole far crescere la cultura della prevenzione: “Basta morti sul lavoro – dice Paola - non deve succedere più. Voglio, esigo, che la morte di Alessandro non sia stata vana”