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Orientoccidente fa tappa a Loro Ciuffenna

Il festival sarà domani sera in piazza Matteotti con il gruppo Mescaria. Pizziche e balli del sud intrecciati con altri suoni e ritmi

Il Festival Orientoccidente ha sempre dedicato molta attenzione alla musica del sud e non sono mancati mai i grandi appuntamenti con pizziche e tarantelle: da Eugenio Bennato a Officina Zoe, da Antidutum Tarantulae a Marcello Colasurdo degli Zezi, dal siciliano Salvatore Meccio al Canzoniere Grecanico Salentino (l’anno scorso), al magnifico concerto di Mascarimirì di due settimane fa.

Quest’anno vuole raddoppiare e una delle due serate finali vedrà protagonista il gruppo Mescarìa, pizziche e balli del sud intrecciati con altri suoni e ritmi che vanno dal Mediterraneo, all’Africa ai Balcani: una festa che si svolgerà a Loro Ciuffenna domani, mercoledì 3 agosto alle 21.30 in piazza Matteotti.

“Mescarìa” è la fusione tra il termine “mmesca”, che significa “mescolare”, e la parola “aria” che nella tradizione identifica uno stile vocale caratterizzato dall'andamento di una cantilena, presente nella musica di tutto il sud Italia e definito come “canto ad aria”. E’ il nuovo progetto di tre membri della Baro Drom Orkestar (una delle più importanti world band europee) con Arianna Romanella, giovane cantantessa lucana. 

Si attraversa l'anima del meridione, passando dalla Campania alla pizzica di Puglia, e facendo sosta in Basilicata. Un lungo viaggio musicale che dalle radici del sud d’Europa vola per il mondo, fa tappa nei riti delle donne nigeriane, nelle sonorità gitane, nei canti in lingua romanì, nelle tarantelle urbane. Con Arianna Romanella (voce, chitarra); Vieri Bugli (violino); Modestino Musico (fisarmonica); Gabriele Pozzolini (batteria, percussioni).  Ingresso libero.